La fiducia assoluta nei valori di qualitá ereditati dalla storia famigliare e dal territorio ci lega ormai da generazioni ai nostri fornitori di frutta di altissimo pregio.
Solo
il meglio
Usiamo frutta, erbe, spezie e vinacce tipiche dell'Alto Adige per creare distillati che convincono per la loro genuinitá e naturalezza.

Requisiti
più elevati
Con tatto, passione e l'ambizione di voler ottenere sempre il meglio, portiamo il profumo e il gusto del frutto e delle vinacce in modo incredibilmente intenso in ogni bottiglia marchiata Roner.




Artigianato e precisione
L'eccelente qualitá delle nostre materie prime e l'utilizzo delle tecnologie piú moderne si fondono con la conoscenza ed il rispetto delle regole della distillazione.



L'innovativo
alambicco
"Luisa"
Unico nell'arco alpino è il nostro fiore all'occhiello e vero gioiello dell'arte della distillazione.

Reinterpretazione
della tradizione
Fedeli all'arte della distillazione, che ha le sue origini nell'alchimia, non ci fermiamo a preservare il passato, ma consideriamo la tradizione e l'esperienza come capacitá vive in grado di svilupparsi e crescere costantemente.


L'acqua alpina
Pura e fresca, proveniente dal nostro pozzo, la nostra acqua alpina è un ingrediente indispensabile in tutte le fasi di lavorazione.

Qualitá
garantita
Nel 2001 le Distillerie Roner sono state la prima distilleria italiana ad ottenere la certificazione ISO del proprio sistema della gestione della qualitá.


di famiglia
Le storie di Roner

Storie e tradizioni della distillazione in Alto Adige attraverso la distilleria della famiglia Roner
Da bollitori ed alambicchi, distillati clandestini e spiriti nobili
La storia della distillazione nella regione alpina inizia già nel Medioevo. Le sue radici affondano nella misteriosa magia dell'alchimia e nei monasteri, dove i distillati venivano utilizzati in piccole quantità per la produzione di tinture e pozioni curative. Da lì, la conoscenza si diffuse anche tra la popolazione contadina.
La distillazione conobbe il suo periodo di massimo splendore durante il regno di Maria Teresa, quando ai contadini fu concesso il diritto di distillare una certa quantità di acquavite esentasse. Nei loro bollitori in ferro e poi anche in rame, non si bolliva più solo l'acqua per il bucato e per il mangime per i maiali. Ma grazie ad una caldaia, un cappello ed una spirale, il bollitore contadino è stato trasformato in una micro-distilleria per uso domestico. A valle, gli avanzi della viticoltura e della frutticoltura venivano distillati per ottenere un'acquavite contadina, spesso piuttosto grossolana. Ad altitudini più elevate, la distillazione si concentrava su radici ed erbe e soprattutto sulle bacche di sorbo, le quali secondo le leggende avevano un effetto quasi medicinale.
Già intorno al 1900, in Alto Adige e nel Nord Tirolo sono nate molte piccole distillerie “a tempo pieno”. All'inizio, in parte come contrabbandieri, poi ufficialmente per rifornire la Wehrmacht durante gli anni della guerra per conto del Reich tedesco.

Sulle tracce del GewürzTRAMINer
GewürzTRAMINer Wineday
Assaggiare il Gewürztraminer dove cresce.